Fiorentina contro Roma in tribunale anche per Ljajic
Fonte: Il Tempo
Fiorentina contro Roma in tribunale, dopo Salah, Adem Ljajic. I fatti sull’egiziano sono noti da tempo e ora c’è una data: concesso la scorsa estate un via libera provvisorio, il 25 gennaio la Fifa deciderà sul trasferimento dell’attaccante, che la scorsa estate si è svincolato dal club di Della Valle grazie a un accordo privato firmato dall’ad fiorentino Sandro Mencucci ed è tornato momentaneamente al Chelsea prima di approdare in giallorosso. In questo caso la Roma è solo spettatrice, mentre tre giorni prima i legali giallorossi si ritroveranno di fronte ai colleghi incaricati dalla Fiorentina dinanzi alla Corte Federale d’appello: i viola rivendicano il pagamento di un bonus per Ljajic (nel frattempo passato all’Inter) che la Roma non ha alcuna intenzione di versare. Come rivelato da laroma24.it e confermato da sentenza pubblicata online, il Tribunale Federale Nazionale, sezione vertenze economiche, si è già espresso in primo grado sulla querelle rigettando il reclamo (nr. 043) presentato dalla società di Della Valle. È successo lo scorso 23 ottobre e due giorni dopo la Roma ha espugnato il Franchi, col primo gol segnato da Salah.
Ma cosa c’è alla base della richiesta della Fiorentina? Nell’accordo di cessione di Ljajic alla Roma stipulato il 28 luglio 2013, il cartellino era stato valutato 11 milioni più «un corrispettivo variabile - si legge nel comunicato emesso allora da Trigoria - fino ad un massimo di 4 milioni di euro, per bonus legati al raggiungimento da parte del Calciatore e dell’A.S.Roma di determinati obiettivi sportivi». In più era prevista una percentuale sulla futura rivendita del giocatore.
Una parte dei bonus era legata al piazzamento dei giallorossi nel campionato che stava per iniziare: circa 2 milioni in caso di scudetto, qualcosa in meno per la Champions e una cifra ancor più bassa per l’Europa League. Ottenuto l’accesso alla coppa più importante, il club di Pallotta a fine stagione ha regolarmente versato il premio pattuito. Poi, al termine del campionato scorso, la Fiorentina si è rifatta sotto: «Vi siete qualificati di nuovo in Champions, dovete pagare un altro bonus». Tra il sorpreso e l’irritato la Roma ha risposto picche, sentendosi poi chiedere almeno il versamento della quota fissata per l’Europa League. Che senso abbia lo hanno capito solo a Firenze.
La Fiorentina gioca sull’interpretazione della clausola sui bonus, sostenendo che fossero previsti per diverse stagioni sportive, a Trigoria rispondono che il contratto è chiarissimo e dice altro. Forti della prima sentenza favorevole, i dirigenti giallorossi non si aspettano sorprese il 22 gennaio.