Football Leaks, Infantino nel mirino: accuse di pressing sulla CFCB per aiutare il City
Fonte: L'Equipe
Gianni Infantino nel mirino dei nuovi documenti di Football Leaks: secondo i file pubblicati da Mediapart, l'attuale presidente della Fifa avrebbe negoziato direttamente e di nascosto coi dirigenti del Manchester City nel 2014, quando il club inglese ha rischiato l'esclusione dalla Champions League per aver ampiamente violato le regole del Fair Play Finanziario. Infantino, all'epoca segretario generale dell'Uefa, avrebbe interagito direttamente con la CFCB, la Camera di Controllo finanziario dei club, allo scopo di non offendere i Citizens e il loro proprietario degli Emirati Arabi.
L'idea del club e di Infantino era di "negoziare un accordo che è più di un avvertimento e può sembrare un deterrente, ma che non influisca fondamentalmente sul business del Manchester City", secondo le parole dal suo amministratore delegato Ferran Soriano riportate da Mediapart. Oltre ad aver provato a nascondere 35 milioni di spese nelle società satellite del club e aver sopravvalutato i contratti di sponsorizzazione (dimezzati, da 140 a 70 milioni l'anno), la Uefa rimproverava perdite per 233 milioni di euro nel periodo 2011-2013, cinque volte più del limite autorizzato di 45 milioni.
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