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Frey: "All'Inter è stato fantastico, mi ha fatto crescere. Ogni allenamento ci volevano i popcorn per guardare Ronaldo"

di Egle Patanè
Fonte: Calciomercato.com

L'ex portiere interista Sebastien Frey, intervenuto in diretta Instagram a Calciomercato.com, ha parlato del suo passato ripercorrendo la sua carriera all'Inter.

Circa un anno fa hai raccontato di aver vissuto una malattia che ti ha messo a dura prova, ora il mondo vive la sua. Cosa ti ha aiutato nella lotta?
"Mi ha aiutato mia moglie, l'unica persona che si è presa cura di me per due mesi. mi sono ritrovato anche paralizzato, sono stati due mesi complicati. Mi ha dato la forza per reagire e venirne fuori. Da atleta quando ti ritrovi a perdere tutto ciò che hai sempre fatto, come lo sport e le attività, è psicologicamente difficile. Ora sto bene, sono felice. Un anno dopo ci capita questo problema che coinvolge tutto il mondo, l'unica cosa che posso dire è stare a casa, portare pazienza. Il peggio sembra passato, con qualche sacrificio ancora potremo tornare alla normalità".

Il capitolo Inter, quello che ti ha portato in Italia, a 18 anni. Baggio e Ronaldo negli spogliatoi, come ti hanno accolto?
"Baggio, Ronaldo, Zamorano, Simeone, Djorkaeff e non solo. Fantastico, un anno che mi ha fatto crescere, magnifico. Allenarsi tutti i giorni con questi campioni, ogni allenamento c'erano emozioni bellissime. Ogni allenamento c'era da prendere i popcorn e guardare quando Ronaldo faceva un dribbling o Roberto quando tirava una punizione".

Ronaldo: tanti dribbling e tanti scherzi.
"Gli piaceva, soprattutto a Pagliuca. Perché rosicava, nel senso buono, e gli faceva molti scherzi. C'era un bel clima nello spogliatoio. Ronaldo, nonostante la fama e il giocatore unico, era di un'umanità e bontà allucinante".

Il primo ingresso a San Siro: cosa hai pensato?
"Wow. Il mio esordio fu contro la Fiorentina, tu pensa, perché Pagliuca venne espulso la partita precedente. Abbiamo vinto 2-0, ho fatto una bellissima partita e quando sono entrato c'erano 60 mila persone che cantavano il mio nome. Bellissimo".

Baggio ti aiutato anche lontano dallo stesso spogliatoio, è vero?
"Mi aiutato dal punto di vista umano, dopo il mio infortunio al ginocchio a Firenze. Lui ha avuto un infortunio simile, mi ha dato la forza e mi ha consigliato un percorso, una filosofia di vita come la sua da seguire. Buddismo? Lo seguo ancora, assolutamente, è un percorso personale che mi fa stare bene. Ho chiamato lui perché quando sono arrivato nell'Inter aveva già vinto tutto, il Pallone d'Oro e così via, un campione mondiale, vederlo arrivare sempre solare e sorridente mi ha sempre impressionato".

Baggio o Ronaldo?
"Difficile scegliere. Parliamo, oltre al livello calcistico, di due persone anche a livello umano siamo al top".

Chat e amici delle vecchie squadre?
"Abbiamo Inter Forever, una chat nostra che usiamo per le partite, è molto divertente, soprattutto quando ci avviciniamo all'evento. Poi con la Fiorentina, con tutti quelli della mia generazione, ci mandiamo qualche battuta, abbiamo personaggi che prendiamo di mira, nel senso buono. Gli ex in giro per il mondo è un bel progetto, mai pensavo di giocare con Klinsmann e Berti, per esempio. E' bello".

Modello e chi ti assomiglia?
"Non mi sono mai ispirato a nessuno. Ho sempre detto: 'Sono Seba Frey, diventerò Seba Frey'. Volevo avere le mie caratteristiche. Oggi le rivedo in Oblak, uno dei migliori al mondo, esplosivo, ha reattività sulla linea di porta. Molto bello rivederle. Anche De Gea ne ha di simili".

Mutu o Jovetic, chi scegli?
"Dico Mutu, io credo che sia stato più continuo perché non ha avuto tanti infortuni quanti Jovetic, che ne ha subiti tanti al ginocchio e l'hanno condizionato. Adri invece ha potuto fare tanti anni ad alto livello".

Cambieresti un momento della tua carriera?
"Nessuno. Ho sempre deciso io e sono molto contento di come è andata. Sono rispettato in tutto il mondo per quello che ho fatto, e mi piace".

Futuro in Italia?
"Stavo aprendo una scuola calcio portieri in Italia, ma adesso ci sono tante difficoltà e non voglio chiedere alle famiglie soldi per una settimana di stage. Dal 2021 ci sarà la Seba Frey Academy per i ragazzini. Sono sempre in contatto con la Fiorentina per un po' di progetti, ora sorpresi. Cercheremo di fare qualcosa di bello a Firenze".


 


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