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FT - Si valuta l'ipotesi sponsorizzazione per le interruzioni Var

di Mattia Zangari

I vari organi di governo del calcio - secondo quanto riferisce l'autorevole Financial Times - stanno valutando la possibilità di monetizzare le interruzioni di gioco che si verificano durante l’utilizzo del Var. Stando al principale giornale economico-finanziario del Regno Unito, nelle ultime settimane sarebbero arrivate offerte di sponsorizzazione per il valore di cento milioni di sterline per occupare i momenti in cui l’arbitro si dirige al monitor prima di prendere una decisione su un episodio controverso. In tal senso, la Fifa è stata contattata da diverse aziende intenzionate a mettere in mostra i propri brand nelle pause createsi dall’ingresso della tecnologia nel mondo del pallone. Anche altre competizioni, come la Liga spagnola, stanno prendendo in considerazione questa idea.

Tim Crow, un consulente indipendente di marketing sportivo, ha stimato che la schermata del Video Assistant Referee è apparsa sullo schermo per un totale di 27 minuti durante la Coppa del Mondo in Russia. Uno spazio pubblicitario durante le semifinali di un grande torneo può arrivare a costare fino a 600.000 sterline al minuto, secondo Ampere Analisi. "Penso che sia il più grande patrimonio di sponsorizzazioni che il calcio abbia mai creato" - le sue parole riportate da Calcio e Finanza -. La maggior parte delle altre pubblicità si trova ai margini dell’evento, ma il Var è nel bel mezzo del gioco, fa parte del gioco. Per uno sponsor, è un sogno che diventa realtà".

Tuttavia, al momento, mentre diversi enti calcistici stanno esplorando le opportunità commerciali, resta una certa resistenza ad accettare le sponsorizzazioni in un momento in cui il sistema di video assistenza arbitrale rende ancora scettica una parte del pubblico. L’Uefa, da questo punto di vista, ha affermato che al momento non sta prendendo in considerazione la sponsorizzazione del Var. Più interessato, invece, il campionato spagnolo, anche se molto dipende dalla Federcalcio iberica che gestisce l’aspetto arbitrale. La Premier League inglese, che introdurrà il VAR a partire dalla prossima stagione, ha dichiarato invece che è troppo presto per prendere in considerazione un piano del genere, in quanto l’attenzione è focalizzata sul semplice funzionamento del sistema

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