Fuori Santon, chi sceglierà il Mancio? Tre possibili opzioni a disposizione
È senza dubbio uno dei reparti che ha subito più accuse a causa delle ultime uscite negative nerazzurre. Non trasmette sicurezza alla squadra, è incapace di contenere gli avversari e, dulcis in fundo, gli attori della difesa dell’Inter continuano a commettere un errore dietro l’altro, non riuscendo a rimanere concentrati per gli interi novanta minuti. No, non ci siamo. In molti paventano il fatto che a luglio tutto il reparto arretrato nerazzurro cambierà. È pronto a vestire la casacca nerazzurra Murillo, granitico centrale colombiano. Si parla poi di Dragovic, Vida e molti altri saranno i nomi accostati da qui a settembre alla squadra di Roberto Mancini.
Tuttavia, come dice il tecnico jesino, “il futuro è oggi” e le ultime, labili, speranze di agguantare un posto per l’Europa passa dalla partita di stasera, in cui l’Inter affronterà un’agguerrita Sampdoria in trasferta a “Marassi”. E’ notizia di questa mattina che Davide Santon ha dovuto lasciare il ritiro della squadra a Genova per via di un attacco influenzale, lasciando così libero lo spot su una delle due fasce della difesa a quattro nerazzurra. Inoltre Santon è solo l’ultima di una serie di defezioni che hanno colpito il reparto arretrato dei nerazzurri: sono infatti fuori il lungo degente Jonathan, Nagatomo (che tornerà dopo la sosta), così come Dodò (che ne avrà ancora per un po'). Uomini contati quindi, così la formazione ospite potrebbe subira una drastica modifica oppure vedere semplicemente l’aggiunta di Campagnaro allo schieramento iniziale. Come reagirà Mancini a questa perdita?
SECONDA CHANCE PER HUGO - L’ipotesi più probabile è quella di vedere Hugo Campagnaro ancora una volta dal primo minuto. L’ex giocatore del Napoli è stato spesso utilizzato da Mancini come tappabuchi in situazioni di emergenza. In occasione della partita di ritorno contro il Wolfsburg, ad esempio, a causa dello stop precauzionale di D’Ambrosio è stato scelto proprio l’argentino per rimpiazzare l’ex-Toro. Oggi, che il numero 33 nerazzurro è arruolabile senza limitazioni, ad essere sostituito sarebbe Santon, con Juan Jesus e Ranocchia confermati come centrali, nonostante le numerosissime critiche che sono piovute soprattutto sul difensore brasiliano, reo di aver lasciato libero Caligiuri in occasione della prima rete del Wolfsburg, qualche giorno fa.
E SE MANCIO CAMBIASSE TUTTO? - Ormai Roberto Mancini abbiamo imparato a conoscerlo, è capace di tutto. Per cui è legittimo anche aspettarsi qualche cambiamento a sorpresa nell’undici iniziale. Ad esempio, se non si volesse dare più fiducia a Campagnaro (uno dei peggiori in campo giovedì scorso) ci potrebbe essere la possibilità di vedere Juan Jesus slittato a sinistra, come terzino, con il conseguente ritorno dal primo minuto di Nemanja Vidic. Il serbo non vede il campo da titolare dalla partita contro il Sassuolo, quando anch’egli commise diversi errori. Il rapporto con Mancini non è idilliaco, ma tuttavia la possibilità di vederlo dal primo minuto c’è, anche perché -sempre in occasione del match di giovedì scorso- proprio Vidic è stato preferito dal tecnico interista ad Andreolli al momento di scegliere i componenti della panchina, con l’ex Chievo che è stato costretto ad osservare il match dalla tribuna. Piccoli segnali, anche se non è detto che Vidic o Andreolli si vedano preclusa a prescindere una maglia da titolare.
E FELIPE? - Se Roberto Mancini volesse poi scrutare attentamente tutte le carte a disposizione del suo mazzo, noterebbe anche l’ultimo arrivato, Felipe del Bello, difensore capace di giocare sia da centrale sia da terzino sinistro. Possibile un suo esordio dal primo minuto per tamponare l’emorragia difensiva soprattutto sulle fasce. Da quando è all’Inter non ha giocato ancora un minuto, ma prima o poi la sua occasione arriverà. Che la sua ora sia giunta proprio in occasione della partita di stasera? Quel che è certo è che, chiunque giocherà, sarà sotto la lente di ingrandimento di tutta la dirigenza e di tutto il popolo interista. Lavori in corso in difesa e si sta cercando di capire chi si merita una conferma per l’anno prossimo.