Gagliardini: "Tanti sacrifici per arrivare dove sono. Amo il calcio, allenarmi e le emozioni della partita"
Roberto Gagliardini, nel programma "Giovani e Sport" di Rai 2, ha parlato così dei suoi primi anni di carriera: "Ho fatto dei sacrifici, fin da piccolo. Sia io che i miei genitori, fondamentali per la mia crescita. Mio padre è un allenatore e a 5 anni ho iniziato a giocare allenato da lui nella squadra del mio paese. A 7 anni, un osservatore dell'Atalanta ha preso me e mio fratello, che inizialmente era più forte di me. Io e lui non abbiamo mai avuto rivalità, io sono stato più fortunato di lui".
"L'amore per il calcio è parte di me sin da quando ero piccolo. Io amo allenarmi, l'adrenalina e l'attesa della partita sono sensazioni che mi piacciono molto".
"Riesco sempre a mettere in campo una certa sicurezza, anche se dentro magari non sono calmo. Da quando sono all'Inter è cambiata la mia immagine, ho una nuova popolarità, la gente mi ferma per fare delle foto e questa cosa mi fa molto piacere, anche se so che devo rimanere con i piedi per terra".