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Galliani: "Se vogliamo il bene del calcio dobbiamo applicare le normative Uefa: se hai 13 giocatori, devi giocare"

di Stefano Bertocchi

"Senza polemiche e senza dare giudizi, se vogliamo il bene del calcio dobbiamo applicare le normative della Uefa: se hai 13 giocatori, devi giocare". È il chiaro pensiero dell’amministratore delegato del Monza, Adriano Galliani, dopo il caso Juventus-Napoli e il rischio di un crollo del campionato vista l'applicazione delle norme e del protocollo.

"Tutti dobbiamo fare in modo di portare avanti la stagione, se ogni volta che ci sono uno o due calciatori positivo non si gioca, è chiaro che il campionato è a rischio. Esemplare è stato il comportamento del Milan: ha perso per il Covid il suo giocatore più rappresentativo, Ibrahimovic, e gioca con un ragazzo di 19 anni, Colombo. La vita continua ed è primo in classifica - le parole riportate dal sito di SkySport -. Da vecchio saggio del pallone dico che bisogna mettere da parte gli egoismi personali e cercare salvare la baracca. Non voglio fare polemiche. Ma siccome dobbiamo convivere con il coronavirus - prosegue Galliani -, se ci fermiamo ogni volta che ci sono due positivi, siamo finiti. Si ferma il campionato e si ferma tutto. Bisogna avere lungimiranza. Se no crolla tutto. Lo sport deve difendersi e andare avanti. L'alternativa è smettere tutti e chissà cosa succede".

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