Gandini: "Nainggolan? Nessuno lo ha obbligato a firmare per l’Inter"
"Il derby di Milano è uno dei classici più importanti e famosi al mondo. Milano lo vive diversamente da Roma, c’è grande adrenalina, ma molto regolare. C’è grande passione, ma non coinvolgente come quella che c’è nella Capitale. Inter-Milan sta tornando ad essere un match di grande fascino". Ai microfoni di RMC Sport, Umberto Gandini scatta una fotografia nitida alla stracittadina meneghina dal fascino antico ritrovato, una sfida che per l'ex amministratore delegato della Roma si deciderà in panchina: "Uomo-derby? Rino Gattuso perché dovrà metterci molto del suo durante la partita. Dovrà essere bravo a capire durante la partita come controbattere le mosse di Spalletti”.
Chiosa dedicata al botta e risposta delle ultime ore tra James Palotta e Radja Nainggolan relativo all'addio traumatico di quest'ultimo dalla Capitale: "Il presidente Pallotta non è un presidente lontano o assente, anzi, si interessa quotidianamente al club ed è informato su tutto. Non è una presenza fisica, e questo in determinate circostanze può pesare su un giocatore sensibile come Radja. In un trasferimento ci sono tre parti coinvolte: nessuno è stato obbligato a firmare per un altro club, parliamo di professionisti che hanno possibilità di fare delle scelte. Non mi sento di dire chi abbia ragione o torto in questa vicenda, di certo il presidente Pallotta è molto attento alle decisioni della società".