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Garlando: "Ecco perché Rossi vale più di Sanchez"

di Daniele Alfieri

Sfumato l'obiettivo Alexis Sanchez, ormai diretto al Barcellona in attesa di risolvere solo gli ultimi dettagli dell'affare, l'Inter sarà costretta a virare su altre piste di mercato. La più nota alternativa al cileno è Giuseppe Rossi, attaccante del Villarreal pronto a catapultarsi nella realtà di una big. Secondo Luigi Garlando, una delle prime firme de La Gazzetta dello Sport, l'acquisto di Pepito sarebbe tutt'altro che un ripiego: "Bravo Sanchez, certo. Campionato meraviglioso, ma il primo con continuità ad altissimo livello. Se cercate un precedente di gol in doppia cifra ai 12 del campionato scorso, nella giovane carriera di Sanchez, non lo troverete. Neppure al Colo Colo. Eppure ha guadagnato immediatamente la fiducia della squadra più forte del mondo. Perché Pepito no? Pepito che è andato in doppia cifra in tutti e quattro i tornei col Villarreal; Pepito che viene da una stagione da 35 gol; Pepito il miglior italiano del 2010-2011; Pepito che incantò Ferguson al Manchester, salvò il Parma di Ranieri e ha segnato al debutto dei più prestigiosi continentali: Premier, Serie A, Liga. 

Perché, nonostante questi numeri, questa continuità e tante prospettive (solo 10 mesi più di Sanchez), Rossi fatica a sedurre i suoi estimatori? "Troppo italiano per le italiane", malignano gli amari. Rossi è cognome che non stuzzica l'immaginario? Se così è stato, questa è l'estate buona per riparare l'errore. Fallito l'approdo al Barça, Pepito torna sul mercato. Quanto starebbe bene al fianco di Pazzini, compagno di Nazionale? Giuseppe Rossi costa molto meno di 50 milioni. È un capolavoro dipinto in Italia ed esposto nei musei all'estero. Sarebbe bello che qualcuno sentisse la responsabilità e il piacere di riportarlo a casa. Avremmo stadi più belli".


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