Garlando: "Jovetic prenda esempio da Zanetti"
Fonte: Luigi Garlando per firenzeviola.it
Luigi Garlando, firma autorevole della Gazzetta dello Sport, pone una domanda a Stevan Jovetic: meglio il successo in grandi club dalle risorse finanziarie illimitate o essere il simbolo di una squadra come Javier Zanetti? Questo il quesito.
“Jo-Jo ha meritato la segnalazione per l'impegno e la solidarietà nel suo Montenegro. Il premio è andato al capitano del'Inter, Javier Zanetti, per i suoi dieci anni di lotta a favore dei bambini poveri di Buenos Aires, assistiti tramite la sua Fondazione Pupi. Sul palco della Borsa, Jovetic ha visto l'argentino che ha battuto tutti i record di fedeltà all'Inter. Zanetti ha perso tutto quello che c'era da perdere, con la Nazionale e con l'Inter: scudetti, coppe, Olimpiadi, Mondiali... Ha vissuto il 5 maggio e incubi del genere. Però anche le lacrime sono servite per attaccargli addosso la maglia nerazzurra come una seconda pelle. Zanetti ha perso tanto, ma con la scelta di legarsi in eterno a una maglia sola, di diventarne una bandiera, ha vinto l'affetto incondizionato di un popolo intero, che continuerà ad amarlo anche quando diventerà un Facchetti di rappresentanza con scrivania in sede. Davanti a Zanetti, Jovetic, seduto al suo tavolo nell'ex sala delle 'grida', molto probabilmente si è fatto questa domanda: cosa conta di più? L'affetto eterno di una città o gli orizzonti di gloria di club economicamente più attrezzati? Dare retta ai fantasmi di Guardiola, Ferguson e Mancini in groppa allo sceicco? O concentrarsi sull'esempio in carne ossa di Zanetti? Scegliere un futuro da Alexis Sanchez al Barcellona o uno da Antognoni a Firenze? Jo-Jo ci pensi con calma, ma non dimentichi una verità imparata a Milano: l'uomo Zanetti è molto più sereno del mercenario Ibrahimovic. E le vittorie non c'entrano”.