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Garlando: "L'Inter era più contiana l'anno scorso, Conte sembra anestetizzato. Non è stato fatto alcun salto in avanti"

di Egle Patanè

"Inter? E' una squadra in bilico. Ieri la prestazione c'è stata però questa squadra non riesce a dimostrare la superiorità col risultato". È questa l'idea di Luigi Garlando, espressa a Radio Sportiva, dove analizza il momento della squadra di Antonio Conte, ieri sconfitta dal Real Madrid. "Vuol dire che i problemi ci sono e manca quell'ultimo step. In campo c'è solidità ma non si percepisce questa crescita e quell'ultimo salto che doveva essere fatto dalla stagione scorsa non è stato fatto. Inammissibile che l'Inter non abbia trovato negli anni giocatori di qualità nella mediana e una batteria offensiva più grande". 

Vidal?
"E' il giocatore simbolo, che per esperienza e spessore doveva darti qualcosa in più, invece non accompagna la squadra in questa crescita e sbaglia tanto".

Su Nainggolan aggiunge: 
"Vederlo entrare in quella condizione prima di Eriksen è la consacrazione di un fallimento".

E su Conte chiosa:
"Era più naturale e 'contiana' l'Inter dell'anno scorso. Invece Conte non è più Conte né fuori né in campo, sembra anestetizzato, come se dopo quel 25 agosto fosse sceso a patti e compromessi".

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