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Garlando: "La società non ha colpe, ma Thohir è tentato dalla svolta. L'errore è stato puntare su WM"

di Christian Liotta

Dagli studi di Gazza Offside, Luigi Garlando analizza il momento nero dell'Inter: "Se serve un cambio? Forse sì, perché quella di Firenze non è una semplice sconfitta. Mai l'Inter con Walter Mazzarri aveva perso due partite in fila in campionato, è una squadra abituata a reagire e ripartire, ma questa volta non è successo. L'Inter fatica a fare gioco, aveva una certa solidità mostrata in questi due anni ma ora ha preso sette gol in due partite, come un palazzo che implode. Occorre pertanto intervenire con misure drastiche. Avevamo il sospetto che la colpa non fosse dei giornalisti che alimentano le critiche...".

Ma quanto c'è in questo momento negativo della progettazione impostata da Erick Thohir? "A costo di essere spietato, la società per me non ha colpe, perché ha dato a Mazzarri tutto quello che aveva chiesto. Forse l'errore è stato quello di puntare forte su questo tecnico dopo le difficoltà dell'anno scorso. Gli è stato rinnovato il contratto, forse per dargli maggiore tranquillità di lavoro. Ma ora ci si chiede se è il caso di andare avanti: ok che ci sono problemi di spesa per i quali l'Inter non può permettersi di pagare un altro allenatore e dare quasi 4 milioni all'attuale tecnico. Però deve anche ragionare sul fatto che si perdono i 20-30 milioni della Champions andando avanti così. Per cui, penso che Thohir sia tentato mai come ora dalla svolta". 


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