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Garlando: "Ronaldo-Inter, l'addio del re ingrato: ecco come andò"

di Mattia Zangari

Nella rubrica 'Io c'ero', curata per la Gazzetta dello Sport, Luigi Garlando ricostruisce l'addio di Ronaldo il Fenomeno all'Inter, dopo le lacrime per lo scudetto perso il 5 maggio. "A metà maggio mi capitò di parlare con gli agenti di Ronaldo, di fare una chiacchierata al Mini Estadi e mi resi conto che avevano in mente un piano di fuga - spiega il giornalista della rosea -. Mi fecero capire che volevano più soldi da Moratti, una squadra più competitiva e mi dissero che uno come Ronaldo non può guadagnare meno di Recoba. Sparammo quella notizia che fece scalpore e Ronaldo si arrabbiò di brutto perché non voleva che fosse pubblicata prima del Mondiale. Dopo la finale vinta con la Germania, fece una conferenza sedendosi su una specie di trono e tutti si aspettavano che tra i tanti ringraziamenti inserisse l'Inter, con anche la promessa di tornare in nerazzurro. E invece non pronunciò mai la parola, infatti poi sarebbe scappato al Madrid per prendere più soldi. L'Inter aveva effettivamente il nuovo re del mondo, ma era un re ingrato". 

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