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Gazzoni: "Moratti-Juve, ecco la verità sul tavolo"

di Fabrizio Romano

Giuseppe Gazzoni Frascara, ex presidente del Bologna, ha parlato a Radio Sportiva del celebre 'tavolo della pace': "Petrucci è un ottimo Presidente del Coni, ma qui parliamo di giustizia sportiva. E´ giusto, per carità, calmare gli animi dei tifosi. Ma non so a cosa serva oltre a questo. Non credo che Moratti rinunci al titolo, né penso che si possa rendere alla Juventus. Io non lo avrei preso. A Maggio poi andrà in prescrizione il reato ascritto a Della Valle. La parte penale scompare, mentre resta in piedi quella civile. Questo tavolo non può stravolgere giustizia penale e civile. Ci sono stati danni patrimoniali, e le cose vanno risolte. Io non sono stato invitato anche perchè non centro. Io sono stato massacrato da Calciopoli, e tale rimango. Questo tavolo non può servire a livello di giustizia civile o penale, servirà solo a pacificare gli animi dal punto di vista dei tifosi. Le decisioni del Tribunale di Napoli mi hanno lasciato stupito. La sanzione del Daspo ai dirigenti è roba da giustizia medioevale".

Sulla definizione di "calcio malato di doping legale" data da Petrucci: "A mio parere i danni ci sono stati, eccome. Petrucci ha detto anche che i più grandi dirigenti sportivi in Italia sono Carraro e Della Valle. Credo che a volte il Presidente del Coni assuma posizioni confutabili".

Sulla vicenda degli scudetti che la Juventus vole vedersi restituire: "Io non credo che il Coni abbia il potere e la volontà politica di restituire i titoli che la Juventus richiedere. Ho sempre stimato Moratti come amico e come Presidente, ma fossi stato in lui io quello scudetto non l´avrei mai preso".


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