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GdS - Bilancio di fine stagione: Nainggolan promosso, Icardi e Perisic dietro la lavagna

di Andrea Morabito

Bilancio di fine stagione per l'Inter redatto dalla Gazzetta dello Sport, che giudica così l'operato dei nerazzurri, a partire dai promossi: "L'elenco dei buoni non può che partire da Samir Handanovic: voti alti, nuovo ruolo di capoclasse, contributo pesante anche a livello di punti, dopo lo scivolone della seconda giornata. Samir miglior portiere della Serie A e migliore dell'Inter in stagione. Promossa senza esitazione anche la coppia centrale Skriniar-De Vrij: lo slovacco si candida al ruolo di leader del futuro e idolo dei tifosi, l'ex Lazio più decisivo di quanto non sembri a prima vista. A centrocampo la certezza (o quasi) è stata Marcelo Brozovic: nei mesi autunnali/invernali a lungo è stato il regista che faceva girare la squadra, oltre che recupera-palloni. Coinvolto nel calo finale, ma senza intaccarne la sufficienza generale. Per Vecino bastano i gol nelle partite importanti (derby e Tottenham) e una risalita finale. D'Ambrosio con due salvataggi miracolosi (derby e Empoli) ha fatto dimenticare qualche cross sbilenco di troppo,Politano è stata la forza della continuità, senza picchi ma un ruolo da quasi-intoccabile. Chiudono la lista dei promossi Lautaro, il cui primo anno nel mondo Inter è stato più che positivo, lasciando ben sperare per il futuro, e Radja Nainggolan. Il belga ha riscattato col finale in crescendo e con il gol da 50 milioni una stagione martoriata dagli infortuni".

Si passa poi ai rimandati, fra i quali uno dei due ex capitani: "Per Andrea Ranocchia "tornare a settembre" è un grande successo: partiva indietro nelle gerarchie, si è guadagnato più in spogliatoio che in campo una nuova possibilità. Miranda la cercherà altrove: a lungo affidabile, qualche errore di troppo in gare cruciali, in sofferenza nel ruolo di "panchinaro". Troppe assenze per Keita Balde per garantirsi un 6 in pagella: all'ultima recita prima brilla, poi stecca con quel fallo sul portiere con poco senso. Borja Valero ha invece giocato più del previsto: la qualità resta, ma ha raggiunto i limiti di età, a ritmi alti. Fra i rimandati anche Asamoah, protagonista di fasi di alti e cadute in basso: il ricongiungimento con Conte lo può aiutare a risalire".

Infine i bocciati, a partire da nomi sicuramente non inaspettati: "Guidano il gruppo, senza dubbio, Mauro Icardi e Ivan Perisic: il deficit di gol rispetto allo scorso anno è un dato che parla da solo. Ma oltre ai numeri i due si sono resi protagonisti di intemperanze comportamentali e atteggiamenti "svogliati" per cui si è reso necessario più volte un viaggio dal preside. Gli esterni difensivi si confermano ruolo complesso per l'Inter: bocciatiVrsaljko per problemi fisici, Dalbert per rendimento sotto possibilità e Cedric che praticamente non si è mai visto. Poco spazio e pochi squilli per Gagliardini, che avrà comunque altre possibilità, stagione di declino per Candreva, giusto un paio di mesi degni di nota per Joao Mario. Il portoghese poi è tornato al fondo della classe, in attesa di un trasferimento che sembra non arrivare mai.

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