Generazione di fenomeni: anche Leonardo con Mou
Ieri Josè Mourinho ha evidenziato i meriti del Milan dopo la vittoria del Real Madrid, focalizzandosi anche, ironicamente, sui meriti dello Zurigo in occasione del successo a San Siro contro i rossoneri. Oggi è arrivata la replica di Leonardo, con tanto aplomb che lo contraddistingue: "Io penso a quello che viviamo noi e oggi ci consideriamo felici a prescindere che la vittoria sia storica o meno, contro i fatti non ci sono argomenti. La sconfitta contro lo Zurigo è stata importante, la vittoria a Madrid è molto importante".
Leonardo si dimostra d’accordo con Mourinho quando il discorso va a finire sulla generazione attuale di giovani campioni: "Tutto quello che succede nel calcio è lo specchio della società, quindi l'atteggiamento dei giovani calciatori è quello dei ragazzi fuori dal campo. La generazione attuale è così: oggi il grande campione farà 3 anni buoni, Platini ne ha fatti 15, uno come Kakà ne farà altri 15... Prendiamo per esempio Adriano, che gioca nel Flamengo quando avrebbe potuto essere in una delle grandi squadre. Se un giovane guarda ad Adriano e Kaka, capisce quale debba essere il riferimento e quindi magari in futuro possa essere diverso. Oggi probabilmente Mourinho ha ragione, ma Adriano è frutto di un percorso che nasce dalla società che lo ha prodotto, quella brasiliana. Io non riesco a credere che questi ragazzi siano villani e basta, sono il frutto della società che li produce, però do ragione a Mourinho, è più difficile il nostro lavoro”.