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Ghirelli: "Bisogna adeguarsi alle direttive. Champions? Dipende dalla situazione degli altri Paesi"

di Egle Patanè

Intervenuto a Sportitalia, il presidente della Lega Pro Francesco Ghirelli ha parlato in merito all'emergenza Coronavirus che sta sconvolgendo il mondo del calcio, compreso quello della Lega Pro. "Noi abbiamo ascoltato i pareri anche delle autorità sanitarie, la salute in questo caso è al primo posto, il calcio va nettamente dietro. E per i ragazzi piccoli (con attività sportive sospese fino al 30 giugno, ndr) bisogna assicurare ancora maggior prudenza, una difesa netta, sono il futuro e vanno salvaguardati. Non concordo a esempio con la scelta di Lotito di far riprendere alla Lazio gli allenamenti: c'è la federazione medico-sportiva che ha dato direttive, adeguiamoci.

Su quanto accade nel resto d'Europa: "Io sono stato Dg della FIGC, a Roma si giocava Roma-Real Madrid l'11 settembre 2001, ricordo lavorammo tanto per farla rinviare, ma senza riuscirci: ci dissero che a Mosca stavano già entrando allo stadio. Si dovrebbe invece ragionare di più sul calcio. Stavolta però il virus si aggira in Europa, avrebbe davvero causato il caos, mentre per quanto riguarda la Champions si dovrà vedere la situazione nei paesi che nelle misure di salvaguardia sono partiti più tardi di noi".


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