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Giampaolo: "Nazionale, manca un blocco: l'Inter e il Napoli danno un solo giocatore"

di Christian Liotta

Intervistato dal quotidiano abruzzese Il Centro, il tecnico della Sampdoria Marco Giampaolo fa un'analisi della situazione del campioanto italiano, lui che con la Samp è stato sin qui protagonista di un campionato eccezionale: "A mio avviso, sei squadre sono fuori portata, quattro in Champions e due in Europa League. Resta il settimo posto che dà l’accesso ai preliminari di Europa League. Ci sono tante squadre che ambiscono a questo piazzamento, dal Torino alla Fiorentina e nel gruppo c’è anche la Sampdoria. E lo stesso Sassuolo. Poi, chiaramente, si gioca e questo è un campionato più equilibrato del solito, non ci sono partite semplici. Pochi dettagli fanno la differenza. Il mio obiettivo è quello di migliorarsi individualmente e come squadra. Ma, appunto perché la serie A è equilibrata, è impossibile fare previsioni. Il giocatore rivelazione? Spero sia un mio giocatore, dico Joachim Andersen". 

Un commento anche sull'Italia: "Da quando c’è Roberto Mancini si sta portando avanti un’altra filosofia, si è aperto un nuovo ciclo. La Nazionale ha bisogno di talento che va scovato, bisogna creare le condizioni affinché emerga. Dopodiché, tanto per essere più chiari, va fatto un ragionamento: la Juve è prima e dà tre giocatori all’Italia; il Napoli è secondo in classifica e ne dà uno, l’Inter lo stesso. Tradizionalmente, le grandi Nazionali si formano attingendo a un blocco. Che oggi non c’è. Ci vogliono calciatori forti, sono loro che fanno la differenza in campo. Inutile prendersela con il ct di turno".

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