Gianfelice Facchetti: "Il valore dell’Inter è il collettivo. Presto per i pronostici, l'importante è la costanza"
Fonte: Radio Sportiva
Gianfelice Facchetti, intervenuto ai microfoni di Radio Sportiva ha detto la sua sul derby di ieri sera, sull’attuale Inter, sui nuovi giocatori, sui risultati raggiungibili, toccando anche l'argomento Mauro Icardi, ormai in quel di Parigi e quasi dimenticato.
"Il valore nuovo dell’Inter è il collettivo: ho visto Barella crescere, la difesa si conferma una certezza e in generale la squadra si sta muovendo bene insieme. Si sente che c'è la volontà d'inseguire qualcosa di significativo tutti insieme. Viste le parole forti di Conte dopo la partita, il pareggio contro lo Slavia Praga ha dato una carica in più. In un percorso di costruzione di una squadra bisogna mettere in conto che ci possano essere dei momenti in cui non tutto funziona. Lo scontro Lukaku-Brozovic? Non credo che ci potesse essere risposta migliore. Gli scontri comunque sono il sale della vita e del lavoro, perché se non c'è mai una frizione non si cresce".
"E' presto per capire dove potrà arrivare l’Inter, l'importante è vedere una crescita costante. Se riuscisse ad arrivare alla fine del campionato attaccata alla testa della classifica, con la Juventus e il Napoli, poi tutto potrebbe succedere"
Piccola chiosa su Mauro Icardi, ad oggi poco rimpianto dal tifo interista e dai risultati della squadra “Icardi è dimenticato forse perché ce lo si è trascinato come caso per talmente tanto tempo, che tutti non vedevano l'ora di voltar pagina e concentrarsi sul presente, che è incoraggiante e positivo"
Egle Patanè
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