.

GIanfelice Facchetti spiega: "Morti in piedi? Non volevo offendere nessuno, erano parole dette tra amici"

di Mattia Zangari

"E' molto più appassionante fare altro che vedere questa squadra di morti in piedi. A me stupisce che manchi proprio l’etica del lavoro; non vinci lo scudetto ma ca... corri, sei strapagato per far quello". Hanno fatto molto rumore le esternazioni di Gianfelice Facchetti captate mentre questi stava chiacchierando amichevolmente 'fuori onda' con i conduttori Linus e Nicola Savino nel corso di 'Deejay Chiama Italia'. Un'uscita per la quale il figlio del grande Giacinto dovuto fare retromarcia: "Non volevo offendere nessuno, e per questo motivo chiedo scusa. Non deve mai venire meno il rispetto. Erano parole dette come quando si è tra amici". 


Altre notizie