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Giordano: "Da piccolo tifavo la Grande Inter, poi..."

di Mattia Zangari

Walter Veltroni intervista Bruno Giordano. E' l'ex giocatore di Lazio e Napoli il protagonista del ciclo di interviste che l'ex segretario nazionale del Partito Democratico realizza ogni settimana per il Corriere dello Sport. Nel corso della chiacchierata, Giordano ha confessato di avere avuto delle simpatie giovanili per la Grande Inter di Helenio Herrera: "Tifavo per l’ Inter. Era quella che tutti sapevano a memoria come una poesia: Sarti, Burgnich, Facchetti... Mio padre era romanista. Trasteverino e romanista e vacillò quando anche la Roma mi cercò e i dirigenti giallorossi gli dissero che mi avrebbero regalato anche un motorino. Ma io avevo dato la parola alla Lazio. Allora papà mi accompagnò in sede, a Via Col di Lana, per firmare. Ero un bambino e mi sembrava di sognare, in mezzo alle foto di tutti i campioni della storia biancoceleste. Mio padre ci mise poco a diventare laziale e io a dimenticare Mazzola e Corso". 


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