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Gli strani ricordi italiani di Pallotta: "Alle assemblee di Lega la gente saltava sui tavoli"

di Christian Liotta

L'ex proprietario della Roma James Pallotta è tornato sulla sua esperienza nel calcio italiano nel corso di un'intervista al magazine The Athletic. Un periodo nel corso del quale ha avuto modo di vedere con i propri occhi alcuni aspetti grotteschi del nostro calcio, come si evince dagli aneddoti raccontati: "I presenti potevano salire sui tavoli e iniziare a colpirsi gli uni con gli altri. C’erano litigate che pensavo fossero una cosa divertente da vedere. Se prendiamo la Premier League, c’è qualcuno che comanda la Lega: giusto? E se prendiamo la Liga, negli ultimi anni c'è stato chi l'ha comandata. In Italia, chi comandava la Lega? Ciò che era frustrante è che tutti discordavano sulle cose, non ci si avvicinava alla maggioranza e non ci si accordava mai su come la Lega dovesse essere condotta",

Pallotta parla anche del progetto Superlega esprimendo i propri dubbi: "Da un lato ci sarebbero grandissimi introiti dalle tv, ma dopo che hai avuto 100 anni di città contro città e regione contro regione sarebbe una cosa triste in qualche modo. Questo perché il calcio nazionale sarebbe meno competitivo nel tempo, visto che i club partecipanti avranno molti, molti più soldi. Poi come tifoso potrei anche dire: 'Chi se ne frega di questa partita, l'ho vista cinque volte'. Alla fine sarebbe una cosa stancante". 

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