Gosens lo psicologo: "Per molti vincere è tutto quello che conta, è il dovere della Germania"
Intervenuto in conferenza stampa da Francoforte, Robin Gosens, esterno della Nazionale tedesca e dell'Inter, dedica spazio ai suoi studi in psicologia e a come le conoscenze acquisite lo aiutino nel rapporto coi colleghi calciatori: "Ho sempre sottolineato che mi aiuta moltissimo in campo perché a volte mi dà quella prospettiva dall'esterno. Ovviamente non puoi farlo con tutti i giocatori, uno è più aperto dell'altro. Ma se può essermi d'aiuto in questo, allora sono molto felice di provare. Ora dovrà fare un master, perché ho il grande sogno di aprire il mio piccolo studio dopo la mia carriera e poi curare o avere il permesso di curare persone che potrebbero avere problemi di pressione psicologica o altri problemi mentali. Di conseguenza, ho bisogno del master e poi di una specializzazione”. Coi suoi studi, Gosens intende centrare un obiettivo: "Offrire prospettive diverse suò perché un giocatore non si sente così a suo agio. Che poi vado in una conversazione uno a uno e chiedo perché non ti senti bene. Sei sempre giudicato molto rapidamente solo perché giochi male o forse hai due o tre brutte settimane. Ma poi a volte manca una visione più profonda della vita, compresa la vita fuori dal campo".
Gosens torna anche sulla sconfitta contro la Polonia: "Ovviamente siamo rimasti anche amaramente delusi dal fatto che non abbiamo vinto una bella partita internazionale, se si guardano i 90 minuti. Sappiamo tutti che il calcio è uno sport di risultato e che possiamo stare dietro al Paese e alla società solo se vinciamo. Noi giocatori e la squadra di allenatori abbiamo questa obiettività per poter classificare correttamente una partita. Ma per molti là fuori, a volte vincere è tutto ciò che conta. Di conseguenza, abbiamo il dovere come Germania, come grande nazione calcistica, di vincere le partite. Il mondo esterno non lo vede, quindi posso dire abbastanza chiaramente: stiamo lavorando molto duramente per ottenrere finalmente di nuovo risultati, perché ovviamente ne abbiamo assolutamente bisogno in vista degli Europei. L'atmosfera nella squadra non è buona a causa dei risultati, tutti odiamo perdere. Ma vediamo ancora una crescita e non permetterò a nessuno di convincermi che la crescita non esiste. Allo stesso modo, dobbiamo continuare".