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Gravina: "Senza sport questa generazione rischia di essere penalizzata per sempre. Il calcio è la cura"

di Egle Patanè

In occasione di uno dei vari incontri in agenda del presidente della Figc Gabriele Gravina con i rappresentanti del calcio dilettantistico e giovanile tenutosi oggi a Venezia, nella sede del Comitato Regionale Veneto, il numero uno della Federazione calcistica italiana è tornato a parlare dell'importanza di "accorciare le distanze tra la Figc e i territori, raccogliendo suggerimenti utili a completare il processo di sostegno al calcio di base, iniziato con lo stanziamento di diversi contributi e l’approvazione di norme che hanno consentito la ripresa dell’attività, e delineando un piano per recuperare i 200 mila tesserati che nell’ultimo anno hanno smesso di giocare. Lo dobbiamo ai giovani e alle loro famiglie, perché senza sport rischia di essere una generazione penalizzata per sempre dal Covid, invece il calcio è la cura, la soluzione per tornare alla normalità perché ci aiuta a relazionarci con il prossimo". 


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