Grosso (AIC): "Gli allenamenti? Posizione della Lazio non maggioritaria. Questione stipendi secondaria"
Nel corso di un'intervista concessa ai microfoni di Radio Bianconera, il membro dell'AIC Leonardo Grosso ha analizzato il momento difficile vissuto dal nostro Paese e dal calcio italiano in seguito alla diffusione del Coronavirus: “Perché Lotito e la Lazio vogliono tornare ad allenarsi subito? Io sono perplesso anche sulla data del 3 aprile - ha esordito -. Non mi pare che quella della Lazio rappresenti una posizione maggioritaria nel modo più assoluto. I tagli agli stipendi? Io capisco che sia un argomento da gossip, ma la cosa più importante non è questa. Supponendo che arrivi il picco a metà aprile forse ne riparleremo a metà di maggio. Dobbiamo vedere cosa succederà con le coppe. Ci sono tante cose da vedere a monte. È chiaro che è una cosa importante, ma viene a seguire. Non sappiamo neanche come finiranno i campionati. C’è il Benevento che è praticamente in Serie A, cosa facciamo? Ci sono molte cose da vedere e poi si potrà verificare questa questione degli stipendi. Prima viene la salute di tutti, poi vedremo. Io mi preoccupo di altre cose. Quando si tornerà a giocare ci sarà il problema medico, con i test da ripetere, e poi c’è un fondato rischio che con il 30 giugno non si finisca nulla. A quel punto bisogna cambiare l’inizio della nuova stagione, non si possono certo cambiare le squadre a fine giugno. Stiamo navigando a vista. In Italia sicuramente stiamo male, ma altri Paesi sono all’inizio del contagio, quindi non sappiamo a che punto saranno a giugno”.
Sul completamento del campionato e l’ipotesi playoff: “Non so quale sia l’ipotesi più percorribile, il mio auspicio sarebbe quello di finire il campionato sulla base dei meriti sportivi. Sicuramente i playoff finirebbero per scontentare tutti, ci sono tante variabili da considerare. Bisogna cercare di essere il più possibile sportivi”.