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Guardiola: "Cosa ho provato dopo la vittoria in Champions? Niente di speciale"

di Christian Liotta

A due giorni dalla conquista della sua terza Champions League da allenatore, Pep Guardiola, allenatore del Manchester City, parla ai microfoni del quotidiano argentino Olé. Rivelando le sue sensazioni dopo la vittoria contro l'Inter: "Cos'ho provato? Non lo so, niente di speciale. Ho pensato a dormire, non ho neanche bevuto molto durante i festeggiamenti, avevo intenzione di riposare. La verità è che sono felice per tante cose che mi vengono in mente. La Champions League è una competizione molto difficile da vincere, lo sappiamo tutti, ed è qualcosa che accade raramente nella vita, quindi vincerla di nuovo e in questo club che mi ha accolto così bene è qualcosa di molto bello. Nelle precedenti edizioni abbiamo perso contro il Chelsea e il Real Madrid, si soffre sempre. Oggi siamo molto contenti ma alla fine avremmo potuto pareggiare o perdere. E ora non saremmo tutti così felici. Alla fine, lo sport ad alto livello è così, i dettagli fanno la differenza. E il dettaglio era il desiderio di vincere che avevamo tutti. Non solo i giocatori, l'intero club e tutte le persone: è sempre stato difficile per noi realizzare questo sogno e ci siamo riusciti. Ma non ci cambierà, non mi cambierà; oggi siamo molto felici e contenti ma so che in passato avremmo potuto vincere e quest'anno avremmo potuto perdere. In campionato vince chi è il migliore, ma in Champions League... devi avere fortuna, deve essere tutto scritto. Non chiedetemi perché, ma ci sono mille dettagli in una stagione che ti portano a pensare 'quest'anno tocca a noi'. E così è stato".


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