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Guarin: "Il calcio nel mio destino. Quando a scuola..."

di Daniele Alfieri

"Da bambino mi pesava andare a scuola, avrei voluto trascorrere tutto il giorno dando calci al pallone. Una volta mi assentai per un mese e quando lo seppe mio padre si arrabbiò parrecchio, ma credo anche che comprese che il mio destino sarebbe stato il calcio e decise di aiutarmi". Parole e ricordi di Fredy Guarin, intervistato a 360° ai microfoni di Revista Bocas. "Volevo diventare un buon calciatore, ma non mi sarei mai immaginato di arrivare in Europa, fare gol e diventare così importante. Oggi sembra una cosa normale, però da bambino uno neanche sogna di arrivare a certi livelli", ha dichiarato il colombiano.


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