Corsera - Inter, pomeriggio surreale: superficialità, legni e rigore non dato. Il pari è una liberazione
Fonte: Corriere della Sera
L'Inter acciuffa il Milan all'ultimo assalto. E così, dopo 7 vittorie di fila in trasferta senza subire gol (l'ultimo dall'Udinese lo scorso 28 settembre), i nerazzurri ottengono un pareggio a causa della rete incassata da Reijnders all'alba del primo tempo e delle tante occasioni fallite.
Per il Corsera, la squadra di Inzaghi è generosa ma senza quello che serve a vincere le partite: il fuoco dentro. "Sembra quasi che Lautaro e i suoi compagni giochino come il gatto fa con il topo, ostentando la propria superiorità tecnica. L’Inter è più forte e tale si sente, ma a volte la convinzione si trasforma in superficialità".
Prima del pareggio, propiziato dall’ultimo arrivato Zalewski e favorito dalla dormita colossale di Chukwueze, ai nerazzurri erano stati annullati tre gol e soprattutto avevano colpito tre volte il palo alla sinistra di Maignan nell’ultimo quarto di partita: prima Bisseck, poi Thuram e infine Dumfries. Sempre di testa. "Inzaghi quasi non ci crede - si legge -. C’è anche un rigore che né l’arbitro Chiffi in campo né Di Paolo alla Var vedono, un intervento di Pavlovic su Thuram, a rendere surreale il pomeriggio nerazzurro. Il pari è una liberazione. Festeggiato come il pareggio della Roma, che frena il Napoli all’Olimpico, sempre nel recupero. L’Inter poteva precipitare a meno 6 da Conte e invece si trova a meno 3, come prima di questa giornata, con l’occasione di agguantare la capolista giovedì a Firenze, nel recupero della partita che nessuno dimenticherà per il malore di Bove. Scampato pericolo".