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GdS - I top e flop di Sassuolo-Inter: Dzeko e Lukaku promossi, Barella incredibile. Fatica Dumfries

di Raffaele Caruso

La Gazzetta dello Sport promuove la coppia di attacco composta da Dzeko e Lukaku e schierata da Inzaghi nel test amichevole contro il Sassuolo, vinto di misura proprio grazie alla rete del centravanti bosniaco. 

"Edin è stato il grande protagonista di tutto il ritiro invernale e per questo bussa con prepotenza alla porta di Simone. Per la seconda volta di fila ha dimostrato di poter trovare il giusto incastro anche con un centravantone della sua taglia come Lukaku: non serviva un’amichevole per confermarlo, ma il bosniaco sa come migliorare tutti i compagni del reparto, senza mai tradire davanti alla porta - l'analisi della Rosea -. Lukaku continua a mettere benzina nel motore e sta ricominciando a spaventare le difese nemiche. Il progetto di ritorno in forma procede secondo programma. Chiunque sarà il suo partner d’attacco contro il Napoli, Romelu è deciso a cambiare rotta già a inizio 2023".

Promosso anche Nicolò Barella e tutto il centrocampo nerazzurro. "Dal punto di vista fisico sembra che non abbia mai smesso di correre, come se non ci sia stata una pausa di oltre un mese a spaccare la stagione: Barella è la solita molla che saltella dalla difesa all’attacco, alternando una chiusura coraggiosa degna del miglior Skriniar a un’incursione offensiva per supportare Dzeko e Lukaku. Con alcune uscite di gran classe si è pure meritato gli applausi dei pochi eroici al freddo di Reggio Emilia ma, nel complesso, è tutto il centrocampo di Inzaghi che gira come faceva a novembre: Calha da regista è molto più che una certezza, e il tuttofare Mkhitaryan per poco non segnava la rete dell’1-0 (annullata dall’arbitro)".

Bocciato invece il ritorno di Dumfries. "Impossibile pensare che l’olandese sia lo stesso del Mondiale dopo dieci giorni di stop e con una certa delusione ancora appiccicata addosso per il quarto beffardo perso ai rigori con l’Argentina, ma tutti contano di rivedere presto le stesse falcate mostrate con l’arancione anche col nerazzurro addosso- chiosa la Rosea -. Per il momento ci si deve accontentare di una ventina di minuti piuttosto prudenti, senza grandi strappi e con qualche indecisione al cross: niente che debba far preoccupare, anche perché ad Appiano raccontano che Denzel abbia una particolare velocità nel rimettersi in forma. In più, il Bellanova che ne ha fatto le veci per questo periodo ha dimostrato una vecchio assioma: credere nei ragazzi italiani non è di per sé una idea sbagliata".


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