GdS - Inter, addio a 1800 presenze. Da Lautaro a Barella, Inzaghi sarà chiamato a legittimare nuovi leader
Salutando alcuni senatori del suo spogliatoio, l'Inter ha 'perso' 1800 presenze, secondo i calcoli fatti da Gazzetta.it. Un patrimonio di minuti che è stato spazzato via dopo che il club milanese ha deciso di tagliare i ponti col passato, mettendo, per esempio, la parola fine alla lunga storia con Samir Handanovic, il giocatore di quelli che hanno lasciato la squadra che era arrivato prima di tutti alla Pinetina, nell'estate 2012, arrivando a mettere insieme 455 apparizioni, molte delle quali con la fascia di capitano al braccio. Poi via via gli altri leader: Danilo D'Ambrosio è sbarcato nel gennaio 2014 giocando con la maglia dell'Inter 284 volte; il terzo più anziano, Marcelo Brozovic, a Milano dal gennaio 2015, ha difeso i colori della Beneamata 330 volte. La lista continua con Milan Skriniar, acquistato nell'estate 2017 e capace di indossare la maglia nerazzurra 246 volte in incontri ufficiali, ma anche con Gagliardini che, a dispetto di tutto, ha totalizzato 190 gettoni. Oltre quota cento, infine, ci sono anche Romelu Lukaku (con 132 gare disputate) ed Edin Dzeko, al quale non è stato rinnovato il contratto dopo aver raggiunto 101 presenze. Chiude l'elenco André Onana, una sola annata in nerazzurro con 41 presenze che lascerà però un vuoto a livello di leadership.
"Inzaghi inevitabilmente sarà chiamato a legittimare nuovi leader, da Lautaro che indosserà la fascia da capitano a Barella suo vice, passando dai tre difensori De Vrij, Bastoni e Acerbi, tutti importanti e ascoltati dai compagni", fa notare la rosea.