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La Vanguardia - Inter, antitesi dell'allegria. Ma il Barça si è schiantato sul suo pragmatismo

di Christian Liotta

"L'arte italiana di uccidere una partita". Così il quotidiano spagnolo La Vanguardia analizza quanto avvenuto ieri a San Siro dove l'Inter ha sconfitto di misura il Barcellona. Un match dove i nerazzurri, definiti "antitesi dell'allegria", si sono portati i tre punti grazie a quello che viene definito il 'bonus VAR: "Le discutibili decisioni hanno contribuito a fermare il gioco, un extra a misura di interessi interisti. Che il VAR sia qui per restare – come direbbe il poeta – lo sappiamo già, come il fatto che brilla e dà splendore anche alle decisioni arbitrali, ma è un peccato che indirettamente rafforzi l'anticalcio – rallentando il ritmo in tratto finale". 

Viene comunque reso merito a quello che viene definito il 'pragmatismo' dell'Inter, figlio delle caratteristiche del calcio italiano classico: "Il pragmatismo è saper rallentare una partita, conoscere bene le proprie debolezze e innervosire l'avversario alla minima occasione. (...) La bravura dell'Inter è stata un colpo ancora più forte per il Barcellona: un pessimo Bayern è di gran lunga superiore a un'Inter pragmatica. Un gol alla fine del primo tempo non è un colpo psicologico – lo sarebbe un gol nel primo minuto del secondo tempo – ma un test di affidabilità: all'intervallo sai già di avere 45 minuti per vincere. E il Barça, da pessimo studnete, alla fine si è fidato di tutto, quando si è schiantato contro il VAR e la sostanza dell'Inter". 


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