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I rientri di forza e la facilità di corsa: Spalletti spiega l'utilità del criticato Perisic

di Stefano Bertocchi

Quella contro il Psv può essere una partita determinante per chi, come Ivan Perisic, sta attraversando un periodo di difficoltà? Luciano Spalletti risponde in conferenza stampa ed evidenzia l'importanza tattica dell'esterno croato: "La avvertono tutti in maniera precisa l'importanza della partita. So che si fa più attenzione ai gesti che determinano come assist o gol, ma ci sono anche i metri, i recuperi. Ivan serve perché ha questa corsa per cui non sei in inferiorità numerica quando vuoi fare la partita nella metà campo avversaria. I suoi rientri di forza, contrasto, fisicità hanno un'importanza di livello per quanto riguarda i colpi di testa. Quando ti vengono a pressare e la lanci agli attaccanti lui è uno dei più forti nel fare da tramite e farti giocare la palla più pulita. Ci sono anche altri numeri, non si pensa solo a quanto assist ha fatto. A me è capitato di fare l'allenatore in cui tre calciatori del reparto offensivo segnavano con numeri importanti e poi il campionato è stato difficile lo stesso. Contano anche altre cose. Sennò noi abbiamo Keita che può fare 10 gol, Lautaro che ne può far 20, Icardi arriva a 30, daremmo un giro a tutti. Non sempre la somma dei due calciatori messi insieme dà il risultato crudo della matematica, te lo dà la coesione di squadra e il prendere le qualità che hai. Uno considera tutto. Ho sentito che mi chiamavate quando c'era Politano qui in conferenza... Sono anche quello che lo ha messo in campo dal 1' e ha scelto la tattica. E anche quello che ha scelto i cambi... (ride, ndr)". 


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