Ibra troppo caro, non lo vuole nessuno

Povero Zlatan, solo e abbandonato. Non lo vuole più nessuno, costa un botto. Uno stipendio da 12 milioni di euro l’anno più 50 cash da versare nelle casse del Barça sono veramente troppi per un “punto interrogativo” vivente. La stampa spagnola ne è certa: sarà quasi impossibile per il club blaugrana liberarsi della zavorra svedese. Che, peraltro, ha ancora un contratto di 4 anni con i catalani. Eppure una soluzione dovrà pur esserci. Il procuratore di Ibrahimovic, Mino Raiola, si è fatto venire un gran mal di testa a furia di spremersi le meningi.

E allora più facile che l'operazione si chiuda con un scambio, un po’ complicato, ma l’unica strada percorribile, al momento. Due le opzioni proposte dai giornali iberici: Robinho (sebbene non ci si fidi molto del personaggio) alla corte di Guardiola, Ibra al Manchester City, dal vecchio amico Mancio, secondo Marca; o il baratto con Fernando Torres - caldeggiato da Sport e, pare, dal neo presidente Rosell - che scaricherebbe l’ex attaccante di Juve e Inter a Liverpool, destinazione Anfield Road. A dire il vero ci sarebbe anche il Milan, che sogna il remake del colpo messo a segno da Moratti la scorsa estate: Pato (come Eto’o) per Ibra più 30-40 milioni. Ci ricascheranno?