Ibrahimovic: "Inter forte ma sotto alla Juve. Farei ancora la differenza in Serie A"
A seguito della presentazione della statua in suo onore, Zlatan Ibrahimovic ha rilasciato un'intervista ai microfoni di Sky Sport 24. Queste le parole dell'attaccante: "Il mondo adesso è un posto migliore e più pericoloso. Uno Zlatan originale e uno che vive per sempre. Sono contento e onorato, non mi sembra reale ma lo è, significa che ho fatto qualcosa in carriera, ho lasciato una stampa dietro di me che sta là per sempre e questo è il top. Ci sono giocatori che vincono trofei, altri che hanno una statua e altri che vincono trofei e hanno una statua. Se io posso fare queste cose, tutti possono farlo, non sono speciale e non è importante da dove arrivi; l'importante è credere in sé stessi e lavorare. Ho detto all'artista di fare la statua più grande possibile, perché non deve vederla solo la Svezia ma tutto il mondo. Obiettivi a stretto giro? Speriamo di vincere i playoff, qui funziona in un altro modo. Per come mi sento e come gioco potrei fare ancora la differenza in Serie A e in tutti i paesi. Ritiro? Vediamo, ci sono tante cose a cui pensare, le opportunità ci sono ma giocare in Serie A non sarebbe un problema: sono migliore di quelli che ci sono. Credo che l'Inter sta facendo grandi cose con un tecnico che sta spingendo, ma non è al livello la Juventus. Mi dispiace tanto per il Milan, che dovrebbe essere al top non solo come risultati ma anche come investimenti. Se non fai investimenti non arrivi da nessuna parte. Le parole di Ancelotti? Ho un grande rapporto con Carlo, ho avuto la fortuna di conoscerlo e anche di lavorare con lui. Sarebbe bello essere allenato nuovamente da lui".