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Il Covid non ferma Inter Campus: tutti i numeri di Sport Therapy

di Redazione FcInterNews
Nonostante le difficoltà e i cambiamenti che tutto il mondo si è trovato a fronteggiare a causa della complessa situazione sanitaria dell’ultimo anno e mezzo, ci sono alcune straordinarie eccezioni. Tra queste il progetto Sport Therapy con cui l'Inter Campus ha dato il suo supporto dal 2018, garantendo ai bambini del Centro Maria Letizia Verga almeno 3 lezioni di calcio ogni mese.

“Quando nella primavera del 2020 tutto il mondo subì una grande frenata, il progetto Sport Therapy-Inter Campus ha continuato la sua attività – racconta Mister Roberto Redaelli – e questo perché lo sport per i bambini malati di leucemia è stato ed è riconosciuto come indispensabile per la salute dei ragazzi, una vera e propria terapia. Le attività di calcio nella palestra del Centro Maria Letizia Verga sono raddoppiate, quasi triplicate nel periodo storico più critico per tutti. Nonostante le difficoltà legate al fatto di lavorare all’interno di un ospedale, la disponibilità di Inter Campus è cresciuta, riuscendo a dare un grande supporto ai bambini coinvolti. Per loro, quell’ora di calcio risultava fondamentale, non solo per la riabilitazione motoria, ma soprattutto per riuscire a svagarsi in un momento ancora più stressante in cui dovevano stare più attenti a qualsiasi spostamento che facevano, essendo persone fragili.

Purtroppo la leucemia non lascia tregua ai piccoli che riempiono le stanze del Centro Maria Letizia Verga e ogni giorno dell’anno ci sono bambini che ricevono cure e terapie, alcuni che stanno affrontando la malattia da tempo, altri che sono all’inizio del percorso - conclude Redaelli -. Una di queste terapie è Sport Therapy, che offre 4 giornate alla settimana di allenamenti per tutti i giovani pazienti, dai bimbi di 2 anni agli outsider di 20. Così come Sport Therapy non si ferma mai, anche il supporto di Inter Campus non è mai mancato: almeno 3 giornate di allenamento al mese in stile Inter Campus, con una palla tra i piedi!".
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