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Il derby scudetto secondo lo chef Paesano: "Non ne ho idea di chi vinca ma che lo faccia il migliore"

di Egle Patanè

Da garzone, a chef privato, è la storia di Domenico Paesano che, intervistato da Tuttosport, racconta la sua 'nuova' professione legata al mondo calcistico, milanese nella fattispecie, sebbene si definisca "ateo del mondo del calcio". 

Cosa apprezzano ulteriormente i vari calciatori? 
"Dimarco il sushi e la crostata alla frutta, Romagnoli quella integrale all’acqua, Perisic la guancia di vitello brasata, che è uno stracotto: cibi con pochi grassi". 

Ha cucinato anche per due ex bomber dell’Inter, Lukaku e Icardi. E per l’attuale bomber nerazzurro Lautaro Martinez. 
"Romelu aveva particolarmente apprezzato la cacio e pepe. Con Mauro invece il menù era campano, per la festa di Wanda. Stesso discorso per Lautaro Martinez. So che lui è bravissimo con l’asado, anzi con l’entrana. Sarà per questo che non mi ha mai chiesto consigli sulla cottura della carne". 

A quale piatto assocerebbe Milan e Inter? 
"Visto che il simbolo dei rossoneri è il Diavolo, direi ad una polpettina al ragù. I nerazzurri invece, dato il Biscione, mi portano a tirare fuori un piatto natalizio tipico delle mie zone, il capitone in tempura".

Chi sarà campione d’Italia? 
"Non ne ho idea. Posso solo dire: che vinca il migliore". 


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