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Il dubbio di Del Piero: "Chi garantisce per il ritorno in campo a porte chiuse?"

di Mattia Zangari

"Io vivo la situazione da fuori, ma penso che in questo momento gli atleti si sentano spaesati perché non sanno quando si ricomincerà. Bisogna aspettare le decisioni, intanto trovo giuste e sensate le scelte di spostare Europei e Olimpiadi". E' il pensiero espresso da Alessandro Del Piero, protagonista di un'intervista telefonica con 'Tutti Convocati' su Radio 24. 

La leggenda juventina, poi, parla così dell'eventualità di riprendere il campionato giocando ovviamente a porte chiuse: "Tutto ciò che c'è attorno al calcio, anche dal punto di vista economico, è qualcosa da valutare. Già non è semplice garantire agli addetti ai lavori che sarà tutto ok allo stadio, ma quando poi si torna a casa o si va in giro?. Attorno a una squadra di calcio ci sono una serie di professionisti... Penso ai giocatori dell'Inter che sono tornati giustamente dalle loro famiglie quando i viaggi sono ancora a rischio. Se ci saranno le condizioni che un rientro senza pubblico possa garantire la fine del campionato e lo spettacolo, anche solo in tv, potrebbe essere un passatempo per i tifosi a casa, aspettare, giudicare e 'allenare' la propria squadra come sempre".


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