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Il Financial Fair Play: cos'è e cosa comporta

di Domenico Fabbricini

"Qualcuno dovrà essere ceduto, anche se col cuore vorrei tenerli tutti. Ma non ci indeboliremo, però devo ragionare anche da imprenditore e rispettare il Financial Fair Play, che potrebbe essere approvato a breve, senza non potremmo partecipare alla Champions League". Lo ha dichiarato Massimo Moratti aprendo in pratica a una (o più) cessione illustre. Ma cos'è il Financial Fair Play? si tratta di una manovra fortemente voluta da Michel Platini affinché elimini le perdite delle squadre di calcio: in pratica chi spende più di quanto produce, trovandosi quindi in una situazione di disavanzo, non sarà accettato alla Champions League. Un modo anche per rispettare quelle società che sono sempre attente ai bilanci e poi si trovano schiacciate da quelle superpotenze che spendono milioni su milioni salvo poi ritrovarsi fortemente indebitate. "Non sono contrario all'indebitamento - ha detto un po' di tempo fa Platini - ma alle perdite. Il concetto è semplice: non si può spendere più di quanto si generi".

Questo cosa vuol dire? Che Moratti (e come lui tanti altri presidenti in Italia e all'estero) dovrà fare molta più attenzione ai bilanci e spendere con oculatezza. Il presidente una prima operazione in tal senso l'ha già portata a termine: pagare, praticamente, Benitez con i soldi incassati dalla vendita di Mourinho al Real Madrid. Un allenatore quasi gratis, insomma. Ma ci dovrà essere anche la cessione di un big, perché le cessioni cosiddette "minori" non ripianano i bilanci. Il primo indiziato che viene in mente è chiaramente Maicon, corteggiatissimo dal Real Madrid che però non ne vuol sapere di spendere i 35 milioni richiesti dall'Inter. Ma qualche operazione tra Inter e Real si potebbe concretizzare, innanzitutto perché lo stesso Moratti ha detto che dipenderà molto da cosa chiederanno Mourinho e Benitez; secondo perché nella cessione di Mourinho avanzano 6 milioni da recuperare in future operazioni di mercato tra le due società. Che potrebbero essere realizzate anche in futuro, certo.

Il secondo indiziato è Milito, lunedì il suo procuratore, Fernando Hidalgo, giungerà a Milano per incontrare l'Inter. Lo stesso argentino ha detto di avere offerte importanti, bisognerà vedere se tali offerte rispecchiano realmente il valore del giocatore e se, ovviamente l'Inter intende cedere. Ma ce ne sono talmente tanti di grandi campioni nell'Inter che chiunque potrebbe essere  "immolato". Una cosa è certa: se proprio si dovrà fare un sacrificio, non sarà la partenza di un giocatore, per quanto fondamentale, a indebolire una squadra che Moratti ha impiegato tanto tempo a rendere vincente. Anche perché, qualunque cessione, sarà rimpiazzata da un sostituto all'altezza, magari meno caro, ma comunque degno della grande Inter.


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