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Il giardino di Piazza Axum dedicato ad Helenio Herrera

di Mattia Zangari

Sarti, Burgnich, Facchetti... anche chi non era un tifoso nerazzurro conosceva a memoria lo scioglilingua della Grande Inter allenata da Helenio Herrera. Ora, nel ventennale della sua morte, il Mago avrà un giardino tutto per sé, quello di piazza Axum, a due passi da San Siro, lo stadio che lo ha visto protagonista con tre scudetti, due coppe dei Campioni e due coppe Intercontinentali. "Helenio Herrera Gavilan, (Buenos Aires, 10 aprile 2010-Venezia, 9 novembre 1997) nato da immigrati andalusi — si legge nella motivazione del Comune —, si affermò come uno degli allenatori più iconici ed innovatori del tempo, mettendosi in mostra per le sue doti di stratega nei confronti dei suoi giocatori, a cui chiedeva impegno e motivazione. I suoi cartelli affissi nello spogliatoio sono entrati nella storia del calcio (...). Per non parlare del suo ideale di vita e di sport sintetizzato in quel 'taca la bala', miscuglio linguistico italo-ispanico del francese 'attaquez le ballon'.  HH era proprio questo. Nato in Argentina, cresciuto a Casablanca, diventato calciatore professionista in Francia, allenatore in Spagna e in Italia. Fino al buen retiro di Venezia dove si è spento nel 1997 per un arresto cardiaco accanto alla moglie Fiora Gandolfi".

È stata proprio la moglie a scrivere al sindaco Beppe Sala, notoriamente tifoso nerazzurro, e all’assessore alla Cultura, Filippo Del Corno, chiedendo di dar corso alla mozione presentata a giugno 2016 dal consigliere del Pd, Rosario Pantaleo. "Effettuate le relative verifiche è stato scelto per l’intitolazione il giardino posto all’interno di piazza Axum, in relazione alla vicinanza con lo stadio San Siro". I giardini Herrera si vanno ad aggiungere a quelli già intitolati ad altri due grandi del calcio, in via Tesio: Giacinto Facchetti (che il Mago, auspicandogli una grande carriera, chiamava Cipelletti) e Cesare Maldini. Mentre si è persa nella nebbia l’intitolazione a un altro che ha fatto grande il calcio milanese, Nereo Rocco, il Paron. Si era parlato di via Patroclo che parte da via Montale e si sviluppa in direzione sud fino a costeggiare la curva di San Siro. Ma forse bisognerà aspettare un sindaco rossonero.


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