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Il nuovo stadio sarà una realtà nel 2014

di Fabio Costantino
Fonte: Gazzetta dello Sport

San Siro reca in sé un fascino inimitabile, non è un caso se viene definito la Scala del calcio. Ma nei tempi moderni, e in Inghilterra fanno scuola da tempo, esistono altre necessità legate a un impianto, oltre alla sua storia e all’atmosfera che è in grado di creare. Anche per questo Massimo Moratti ha ormai deciso di costruire un nuovo impianto, che sia di proprietà della società nerazzurra e non da ‘affittare’ dal comune, con intoppi burocraciti e gestionali che ne derivano da sempre. Che la società di Corso Vittorio Emanuele stia lavorando al progetto del nuovo stadio è noto da tempo, adesso le tempistiche sembrano però più chiare (si parla di 2014 per la conclusione dei lavori), come sostiene la Gazzetta dello Sport che segue da tempo la vicenda. Sicurezza, accessibilità e comfort: questi i crismi che il nuovo impianto dovrà garantire ai tifosi. Questi i dettami fondamentali che Moratti ha dato alla Sports Investment Group, che ha ricevuto il mandato di attivare le procedure.

La tecnologia sarà una prerogativa dello stadio che verrà, diminuirà la capienza rispetto a San Siro (circa 60 mila posti, anche perché portare il numero agli 80 mila del Giuseppe Meazza costerebbe un centinaio di milioni di euro in più) e il budget dovrebbe attestarsi intorno ai 300 milioni di euro, con prevedibili aumenti in corso d’opera. L’obiettivo, comunque, è di rientrare della spesa nel giro di tre anni. “Stiamo lavorando per la casa dell’Inter, con un occhio alla storia nerazzurra e uno rivolto al futuro, con tanta tecnologia e multimedialità”. Queste le linee guida che presenterà oggi, durante l’annuale Sponsor’s Sports Venue Summit di Monaco, il responsabile del progetto Nicholas Gancikoff. L’idea di base sarà la stessa che ha portato alla nascita dell’Old Trafford, dell’Allianz Arena e dell’Emirates Stadium, ma di certo il nuovo stadio dell’Inter sarà unico al mondo.


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