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"Il policlinico Inter perde ancora. E ora Benitez..."

di Fabrizio Romano
Fonte: Tuttomercatoweb.com

Così Gianluca Rossi analizza la situazione dell'Inter dopo la brutta, amara sconfitta di Verona: "Il policlinico Inter perde di misura anche a Chievo. Una partita in cui Benitez ha visto tanta buona volontà, ma in cui io invece ho ravvisato l'esigenza di cambiare la guida tecnica. Non stupitevi di quello che sto per scrivere. Nella vita solo gli stupidi non cambiano idea: un allenatore dell'Inter non si caccia mai per semplice capriccio, ma lo si difende, lo si verifica e poi si decide. Questo tanto per spazzar via i saputelli che scriveranno che lo sapevano da agosto: solo un cretino, prima ancora di un indovino da strapazzo, afferma con certezza una verità prima di verificarla.

Tra l'altro di solito è lo stesso cretino che caccerebbe l'allenatore di turno alla prima difficoltà: l'altro ieri Mancini, ieri Mourinho e oggi Benitez. Io ci metto, come sempre la faccia, perché ho sempre sostenuto, e continuo a pensarlo, che cambiare allenatore per una grande sia un rimedio che non risolve i problemi, almeno alla lunga. E quindi mi aspetto fin da ora che, una volta esonerato Benitez, le cose non migliorino, almeno alla lunga ma questa volta c'è una differenza. Tra meno di un mese c'è il Mondiale per Club e la storiografia calcistica ci insegna che, quando cambi guida tecnica, c'è comunque una scossa. Chiaro che Benitez resta un ottimo allenatore, lo dice la sua carriera, ma probabilmente non in grado di gestire con nerbo una situazione emergenziale come quella dell'Inter. Poi il discorso è vecchio come il mondo: non potendo certo mandar via i calciatori, anche avessero responsabilità superiori, a stagione in corro, è ovvio che tocchi all'allenatore. E' così da sempre e sempre sarà così. Ora possiamo pure aspettare l'ulteriore verifica di Inter-Twente ma siamo troppo vicini al Mondiale per non approfittare dell'eventuale scossa, almeno a breve, che un cambio tecnico potrebbe portare. Per quel che ho visto a Verona, la squadra va da una parte e Benitez dalla parte opposta".


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Domenica 15 dicembre