Il sogno di Özil è il Barça. Però l'Inter...
Fonte: El Mundo Deportivo
È sicuramente uno dei migliori calciatori di questo Mondiale e non solo per il gran gol messo a segno contro il Ghana che ha permesso alla nazionale tedesca di qualificarsi per la fase a eliminazione diretta. Da qualche tempo il nome di Mesut Özil, 21 anni di origine turca, è diventato uno dei più gettonati del calcio mercato europeo. Lo vogliono tutti i principali team fra cui pare ci sia anche l’Inter di Massimo Moratti. L’estate di Özil sarà sicuramente questa. Il suo contratto col Werder Brema scade il 30 giugno del 2011 e la società tedesca vorrà sfruttare al massimo la vetrina della Coppa del Mondo per vendere il suo gioiello ad almeno 20 milioni di euro, approfittando anche dell’asta che si potrebbe scatenare tra le big d’Europa.
Ma stando alle rivelazioni del quotidiano catalano, El Mundo Deportivo, su Özil ci sarebbe già il Barcellona, da tempo sulle sue tracce. Pare, infatti, che il direttore sportivo del club azulgrana, Txiki Begiristain lo segua addirittura dai tempi dello Schalke 04 e che, dopo il trionfo con la nazionale giovanile tedesca nell’Europeo Under 21 del 2009, in cui Özil è stato votato miglior giocatore del torneo, l’ex giocatore del Barça sia stato visto più volte in tribuna in occasione delle partite del Werder Brema.
Ma la posizione che occupa Özil, mezzapunta o regista, è al momento ben coperta nel Barcellona da Xavi e Iniesta, due inamovibili del club campione di Spagna e, a meno che Pep Guardiola lo voglia impiegare sulla fascia sinistra, ruolo ricoperto da Özil quando giocava nello Schalke, pare difficile un suo approdo in Cataluña già dalla prossima stagione. Più probabile che, in caso di acquisto, il giovane venga lasciato un altro anno in prestito al suo attuale club. Sempre secondo quanto riportato da El Mundo Deportivo, il ragazzo avrebbe già fatto la sua scelta: “Tifo per il Barcellona sin da bambino, è il club dei miei sogni. Mi piace guardare le partite di Messi & Co. e mi piacerebbe giocare un giorno accanto a Leo". Chissà che in caso di intervista a qualche quotidiano sportivo italiano il ragazzo non dichiari di voler ricalcare le orme di Lothar Matthaeus…
Rocco Filomeno