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Il tuffo di Mondini nel... passato: "Trap credette in me a 15 anni, Malgioglio mio testimone di nozze"

di Redazione FcInterNews.it

Una lunga carriera con qualche grande vittoria e moltissimi aneddoti da raccontare. Luca Mondini, ex portiere, raggiunto da Oggi Sport Notizie, si è raccontato partendo dagli inizi con le giovanili dell'Inter, con cui ha conquistato lo Scudetto Primavera nel 1988/89, stagione del Tricolore anche per la prima squadra: “La vittoria del campionato Primavera da titolare fu un traguardo emozionante. Quell’anno, inoltre, fui aggregato in prima squadra come terzo portiere. In quel periodo le regole permettevano solo ai vice portieri di stare seduti in panchina, relegando così i loro gregari alla tribuna. Devo ringraziare Giovanni Trapattoni, che cominciò a credere in me già all’età di 15 anni. Per me fu un privilegio ammirare da vicino i grandi campioni che ci portarono alla vittoria dello Scuddetto (Mondini cita Matthaeus e il compianto Brehme, ndr), e con alcuni di loro sono ancora in contatto. I miei 'colleghi' di ruolo Walter Zenga e Astutillo Malgioglio sono grandi amici, quest’ultimo è stato pure mio testimone di nozze nel 1991. Aggiungo che Astutillo è una persona straordinaria che ha sempre pensato al benessere altrui. Nel 1977 ha fondato una palestra per la rieducazione psicomotoria di bambini disabili, offrendo così un’opportunità preziosa per l’intera comunità”.

Non solo passato, ma anche presente e un occhio sulla stagione in corso: "Questo è un campionato molto bello da seguire. Le squadre sono tutte molto vicine in classifica e credo che sarà cosi fino alla fine della stagione. Penso che l’Inter rimanga la squadra favorita per la vittoria finale perché ha una rosa molto forte e una continuità di rendimento determinante. Tuttavia, mi piace moltissimo il gioco dell’Atalanta di Gian Piero Gasperini. È una squadra che non smette mai di lottare e che ha sempre qualcosa di nuovo da offrire”.


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