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Inchiesta Juve, Cherubini: "Più volte mi sono lamentato con Paratici sui valori delle plusvalenze"

di Christian Liotta
Fonte: Calcioefinanza.it

Dagli atti depositati dell’inchiesta sui bilanci della Juventus emerge il verbale dell’audizione del Ds bianconero Federico Cherubini, non indagato. Il dirigente, stando alle parole riportate dal Corriere della Sera-Torino, parlò per diverse ore con i PM e tra le questioni al centro dell’interrogatorio c’è il vocabolo 'finte', utilizzato rispetto alle plusvalenze, nelle intercettazioni. "Più volte mi sono lamentato con Fabio Paratici che il valore che stavamo dando a quei giocatori non erano congrui. Le nostre strategie sono sempre all’interno dell’area sportiva. Agnelli, Nedved e il CdA vedevano le plusvalenze quando venivano realizzate, ma non c’è mai stata un’indicazione in tal senso".

A proposito della famigerata 'Carta Ronaldo', un pubblico ministero sostiene: "È inverosimile che il direttore sportivo subentrato a Paratici non conosca gli impegni presi dal predecessore e non conosca carte sottoscritte (che invece sembra ben conoscere dalle intercettazioni). Non sono in grado di spiegare perché questa carta avrebbe impatto sul bilancio… L’impegno comporta un obbligo e doveva essere riportata in bilancio".


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