Inchiesta Juve, Dybala ammette: "Stipendi? Nessuno sapeva che avremmo preso tre mesi pagati più avanti"
Fonte: TMW
L'inchiesta 'Prisma' sulla Juventus si arricchisce di nuovi particolari e testimonianze. L'edizione di Torino de La Repubblica oggi in edicola riporta ampi estratti dell'interrogatorio a cui è stato sottoposto lo scorso 24 marzo Paulo Dybala, ex numero 10 bianconero e ora in forza alla Roma. "Tanta gente pensava che noi avessimo rinunciato a quattro mesi e nessuno sapeva che noi avremmo preso tre mesi pagati più avanti - le parole dell'argentino riguardo la 'manovra stipendi' -. Quando ho firmato la scrittura sulla riduzione avevamo già raggiunto l’accordo con la società: in una rinunciavamo e nell’altra riprendevamo tre mensilità. Di fatto prendevamo il doppio alcuni mesi della stagione successiva".
Sul secondo taglio degli ingaggi che la società banconera ha portato avanti nel corso del secondo lockdown (nel 2021) la Joya si è invece espresso in un'altra maniera: "Ognuno questa volta decideva per sé. Io non volevo aderire, volevo ricevere tutti i mesi lo stipendio. Poi il mio gruppo di lavoro mi ha detto: meglio se lo facciamo, abbiamo un buon rapporto con la società, per avere migliori prospettive per il rinnovo".