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Inchiesta sulle curve, dalle carte: "Patto tra ultras di Inter e Milan per la finale di Champions"

di Christian Liotta

Emergono altri dettagli dall'inchiesta sulle curve di Inter e Milan, deflagrata nei 19 arresti effettuati questa mattina. Secondo quanto riportato da SportFace.it, il giudice ha spiegato che era "intervenuto un accordo prima che venisse disputata la semifinale di Champions League in relazione alla vendita dei biglietti per la finale di Istanbul, il quale prevedeva che chiunque avesse vinto si impegnava a dare una quota di biglietti ad esponenti della tifoseria avversa. Le intercettazioni - scrive il gip - restituiscono la chiara rappresentazione dell’accordo intercorso fra i due sodalizi per suddividere ogni introito potesse derivare dalla partecipazione di una delle due compagini milanesi all’atto conclusivo della Champions League".

Andando nel dettaglio, sempre secondo il dispositivo del giudice, all'interno della curva nerazzurra "pareva essere intervenuto un accordo con la società per conseguire 1500 biglietti per la sola Curva Nord per la finale, ma poi il numero era drasticamente sceso, a un tratto, a 800. Questo aveva innescato la reazione dei capi della Curva Nord con contatti dispiegati ad ogni livello, da giornalisti ad esponenti della società come Sala (Supporter Liaison Officer, ndr), Javier Zanetti, lo stesso allenatore ed ex calciatori. Le pressioni esercitate, quindi, consentivano di conseguire ben 1500 biglietti, come inizialmente preteso, sicché Ferdico, appena appreso il dato finale, si precipitava a darne comunicazione a Bellocco e Beretta".


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