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Incubo Partizan, la questura: "Altissimo rischio"

di Alessandro Cavasinni
Fonte: Gazzetta dello Sport

Un problema in più per Inter-Partizan sarà arginare l'ondata di tifosi serbi in arrivo a Milano. A Belgrado sono stati venduti già la bellezza di 3300 biglietti e le forze dell'ordine sono in allerta. D'altronde, l'ultima volta che varcarono il confine la si ricorda bene: due anni fa, Italia-Serbia a Genova. Scene di guerriglia.

Pietro Ostuni, capo di gabinetto della questura di Milano, avvisa: "Sappiamo che si tratta di una gara ad altissimo rischio. L’attenzione della questura e degli altri colleghi delle forze dell’ordine è già al massimo livello. Anche Roma ci darà il giusto sostegno. Sappiamo che a Belgrado sono stati venduti circa 3.300 biglietti. Tutti biglietti nominali. Abbiamo stretto contatti con la polizia serba e anche i loro poliziotti esperti di tifoseria hanno già fatto diverse riunioni ad hoc su questa partita. Pensiamo che, con i residenti a Milano, alla fine i tifosi del Partizan allo stadio saranno circa 4.000. Monitoreremo e controlleremo le zone della città a rischio incidenti già dai giorni precedenti la partita e, sicuramente, organizzeremo appositi servizi di prevenzione. Non tollereremo episodi di violenza anche se è importante non generalizzare. Gran parte dei serbi in arrivo sono normali tifosi".

A ciò si aggiunge quella famosa amicizia tra la curva del Milan e una parte degli ultrà bianconeri. "Riteniamo che i milanisti - spiega Ostuni - diano solo un supporto logistico agli ultrà del Partizan. Terremo alta l’attenzione anche su questo fronte".


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