Indagine sui bilanci, ecco la famosa 'carta Ronaldo' che inguaia la Juventus
I 5 gol subiti a Napoli fanno ancora male in casa Juventus, ma forse non quanto le continue indiscrezioni e prove che emergono circa l'indagine sul falso in bilancio. Stamane il Corriere della Sera ha pubblicato la famosa 'carta di Ronaldo', quella che, fonti bianconere, non si sarebbe dovuta trovare mai. 'Egregio Signor Cristiano Ronaldo dos Santos Aveiro', si legge nell’intestazione. Poi, a seguire, c’è l’oggetto della comunicazione: 'Accordo Premio Integrativo — Scrittura integrativa'. Infine, si entra nel merito: "Facciamo seguito alle intese intercorse e uniamo alla presente il documento relativo al premio integrativo riconosciuto a suo favore (Accordo Premio Integrativo) e l’ulteriore scrittura integrativa dell’Accordo Premio Integrativo ('Scrittura integrativa'). Nel confermare gli impegni assunti nei predetti documenti, ci impegniamo altresì a consegnarvi entro il 31.07.2021 l’Accordo Premio Integrativo ritrascritto sui moduli federali 'Altre Scritture' a oggi non disponibili, e la Scrittura integrativa debitamente sottoscritta". In parole povere, la garanzia che CR7 avrebbe avuto i soldi che gli spettavano in un secondo momento, senza che questi venissero conteggiati a bilancio.
La guardia di finanza ha trovato questo documento nello studio dell’avvocato Federico Restano a Torino lo scorso 23 marzo 2022, nel corso della seconda perquisizione disposta dal procuratore aggiunto Marco Gianoglio e dai sostituti Mario Bendoni e Ciro Santoriello. La carta è firmata da Fabio Paratici, l’ex ds della Juventus indagato con i vertici societari e non è mai stata depositata in Lega. Fa riferimento a un debito residuo che la società aveva maturato con il portoghese prima del suo trasferimento al Manchester United. Una parte sarebbe stata pagata, resterebbero ancora 19,6 milioni e in allegato sono scritte anche le modalità di pagamento.