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Indagine ultras, De Siervo: "Quello che sta succedendo ci permette di avere stadi finalmente liberi"

di Stefano Bertocchi

"Sono oltre 33 milioni i tifosi di calcio e dobbiamo rispettarli presentando lo spettacolo migliore". È il pensiero espresso da Luigi De Siervo, amministratore delegato della Lega Serie A, parlando delle indagini che hanno portato agli arresti di 19 esponenti delle curva di Inter e Milan: "Quello che sta succedendo ci permette di avere stadi finalmente liberi. Stiamo tutti sognando una riforma Thatcher liberando gli stadi da queste persone violente che li sfruttano. Spero di essere all’inizio di un ciclo che consenta alla politica di renderli a misura di famiglia", le parole rilasciate a margine dell'evento 'Simposio Fondazione Roma, dove le idee prendono forma'.

De Siervo fa poi un accenno alla proposta del ministro Abodi di inasprire il Daspo: "È giusto. Stiamo lavorando con tutte le squadre per cercare di dotare tutti gli stadi, entro un anno, di quello che è il riconoscimento facciale con un biglietto che permetterà di associare un nome a un volto. Le immagini saranno a disposizione della polizia che potrà recuperarle e non fare più entrare la persona all’interno di uno stadio italiano".

Chiosa sulla battaglia contro la pirateria: "Il pezzotto è un furto a tutti gli effetti. Il Parlamento ha dato segnali importanti creando uno strumento che consente di far cadere i siti pirata e lavorando per avere strumenti automatici che puniscano quelle persone che non denunciano atti di pirateria".


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