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Infantino: "Floyd? Le dimostrazioni in Bundesliga meriterebbero un applauso, non una punizione"

di Stefano Bertocchi
Fonte: Fifa.com

"La FIFA comprende appieno la profondità del sentimento e le preoccupazioni espresse da molti calciatori alla luce delle tragiche circostanze del caso George Floyd". Comincia con queste parole la nota ufficiale del massimo organismo calcistico mondiale nei giorni in cui il razzismo è tornato ad affacciarsi prepotente con i tragici fatti di Minneapolis che hanno portato all'omicidio del 46enne afroamericano mentre era sotto custodia della polizia.

"La FIFA si è ripetutamente dichiarata contraria al razzismo e alla discriminazione di qualsiasi tipo e recentemente ha rafforzato le proprie regole disciplinari al fine di contribuire a sradicare tale comportamento - prosegue la nota -. La stessa FIFA ha promosso numerose campagne anti-razzismo che spesso portano il messaggio anti-razzismo nelle partite organizzate sotto i suoi stessi auspici. L'applicazione delle Regole del gioco approvate dall'IFAB è lasciata agli organizzatori delle competizioni che dovrebbero usare il buon senso e tenere in considerazione il contesto che circonda gli eventi".

Il presidente della FIFA, Gianni Infantino, aggiunge: "A scanso di equivoci, in una competizione FIFA le recenti dimostrazioni di giocatori nelle partite della Bundesliga meriterebbero un applauso e non una punizione. Dobbiamo tutti dire di no al razzismo e ad ogni forma di discriminazione. Dobbiamo tutti dire di no alla violenza. Qualsiasi forma di violenza".


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